[Risolto] Vuoi ampliare la tua casa, ma il piano regolatore non lo permette? La risposta è... SERRA BIOCLIMATICA!!!
“Molte regioni ne permettono la realizzazione in deroga a ogni parametro urbanistico”
La vostra abitazione è diventata troppo piccola per soddisfare le esigenze della famiglia? Il piano regolatore del comune non ammette ampliamenti? Solo l'idea di un trasloco vi fa passare notti insonni?
Ebbene, in certi casi si può costruire anche dove non si può!
E se può sembrare che questa frase sia assurda, o che nasconda una qualche fregatura, vi garantiamo che con il ricorso alla serra bioclimatica diventa realtà!
La serra bioclimatica è una veranda vetrata, che ha lo scopo di raccogliere l'energia solare e trasmetterla all'abitazione per riscaldarla gratuitamente. Vista la sua natura volta al risparmio energetico, molte regioni, tra cui la Toscana, ne permettono la realizzazione in deroga a ogni parametro urbanistico. Infatti, la serra non costituisce volume né SUL (superficie utile lorda) ed è esente dalla verifica delle distanze. Può quindi essere costruita anche in quelle situazioni dove un ampliamento ordinario non è consentito.
Può essere costruita nel resede (giardino) se l'abitazione è posta al piano terra, o su una terrazza per appartamenti ai piani alti, e dev'essere eretta in adiacenza a facciate esposte da sud-est a sud-ovest.
Affinché la veranda si possa classificare come serra bioclimatica, la legge regionale impone che la sua superficie sia vetrata per almeno il 70% e che la sua installazione assicuri un risparmio energetico dell'unità immobiliare di almeno il 20%.
I vantaggi di ricorrere a una tale soluzione sono evidenti:
- ampliamento dell'abitazione
- risparmio energetico (>20%)
- riqualificazione architettonica
Solitamente la serra viene utilizzata in quei casi in cui c'è la necessità di trovare nuovi spazi in casa, oppure di ampliare la zona giorno e, in generale, di migliorare la vivibilità degli ambienti esterni (giardini o terrazze). Consiglio a chiunque abbia queste necessità, di mettersi in contatto con un professionista esperto di risparmio energetico, per una valutazione di fattibilità.
Allora, perché non sfruttare una tale possibilità, perfettamente legittima in quanto ci viene proposta dalla legge?
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